^Guida dell'Africa Orientale Italiana, Milano,Consolazione Turistica Italiana, 1938, p.487 "La chiesa offre un interessante esempio di interpretazione europea della chiesa abissina tipica a pianta ottagonale. La decorazione è opera di artisti indigeni sotto la dirazione dei pittori Tedaldi e Pagliacci. Nel recinto, sono varie cappelle funerarie di grandi capi, nelle quali veglia pregando continuamente, il padre dell'anima, ossia il confessore del defunto"